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VERITA'
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Bronzo
"Cavallino"
Io conosco la verità,
ma ignoro il suo nome;
la sua virtù ci comprende
senza che noi la percepiamo,
perchè la verità è trasparente,
invisibile, l'invisibile natura;
non esiste forma che la coinvolga,
che la racchiuda d'oro o spiga,
non trae sprone o globi di luce,
né risuona di echi o di giorni;
la verità la cerco dagli anni
che si sono infranti sulle strade
contro le stelle del grido o preghiera
che tremava sull'acqua, la brina
di sere, sul filo di fumo scompare
ma non esiste, se non attraverso
il vetro dell'esistere, che io so
perché l'ho chiesto, indagando
il duro silenzio delle parole
che si ascoltano, ma esitano sopra
l'acume dello specchio che guarda,
il punto fermo che pianta l'antenna
sulla cima, la vetta della vita.
Qui la verità trasparente,
invisibile a chi ora guarda,
a chi chiede ogni momento
la risposta della preghiera.
La verità si contrae,
in piccoli globi di vuoto,
è il vuoto che in grani
manifesta la sua apparenza,
si mostra a sé, si fa se stesso
con interminabili combinazioni,
come le parole di tutti gli uomini,
che per secoli e secoli parlano,
ognuno con suoni diversi;
sono parole di verità;
che occupano parte di sé,
per infinite combinazioni,
cui consegue la luce,
il fuoco maestro, la tenebra
che avvolge, la chiave
di tutto sopra l'onda identica,
che si moltiplica, si rifrange,
diventa riflesso di sé, di altro:
la verità allora ti appare, tu guardi,
sei tu, la tua donna, l'acqua,
la sera piena di campane,
o l'alba di primavera, è prima
che spunti il primo gemito,
prima che si eclissi
ogni segno d'ombra.
Allora credi di vedere,
perchè non hai riflettuto,
perchè non ti sei disteso
come una pianura
sotto la rovente stagione,
o la rigida freddezza
delle piatte rigidità;
allora, se discerni con cura,
se ti pieghi sulle ginocchia
della comprensione,
colle labbra arenate
sull'ultima parola,
appena in là col suono,
presso e accanto
al baratro della vista,
ecco apparire la verità
silente e sola, trasparente e una,
immancabilmente invisibile,
che è prima, sta dove ti chini,
qualunque rumore, o scossa,
o notte, o ferro di sangue,
o bruna ferita, o sussulto d'alba,
li sta la verità,
che non ha nome,
se la chiami,
né forma, se la guardi,
perché ogni forma è un vetro
di granelli di verità,
che aspettano sempre
di tornare risolti
in uno scoppio d'immensità
dentro il proprio eterno.
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Bronzo
"Famiglia"
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Ceramica rossa
"Specchio"
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Ceramica
"Composizione"
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Vaso ceramico
dipinto a mano
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Vasi ceramici
dipinti a mano

aquila il faro composizione il viaggio specchio famiglia


Di Mario, avvertito da una conoscenza figurativa plastica e sollecitato da una interpretazione poetica, ha preso a prestito, non solo l'idea della forma, ma anche l'arcana simbologia di un ritmo, di una tensione.
Luigi Tallarico

Qualcuno ha detto della pietà di Angelo Di Mario: «...ma il Cristo non ha volto». Questa obiezione ci porta d'improvviso nel mondo metafisico di De Chirico, di Savinio, di Carrà.
Maria Pia Argentieri

La capacità espressiva, nitida e chiara, priva di orpelli e aliena da tentativi di cerebrale mistificazione, conferisce trasparenza e levità cristalline all'arte di Di Mario.
Attilio Iovino

L 'artista ha voluto così esprimere l'ansia della eternità, del divino, che anima nel profondo di noi, l'effimero dell' esistenza nostra.
Mario Rivosecchi

Di Mario tenta di congiungere i messaggi Sublimi di un Medardo e di un Moore, in un'operazione che è tanto più difficile in quanto che egli opera misure molto ridotte.
Giambattista Vicari

La sua arte è intensa e squisita a un tempo, forte e pura.
Giorgio Bàrberi Squarotti

Le ceramiche di Di Mario ci portano ad un mondo quasi irreale.
Sirio Marcianò

Per ulteriori informazioni: Angelo Di Mario  Via G. Mameli, 48/b 02047  Poggio Mirteto (Rieti)
Tel. +39 0765 24518
e.mail:
a.dimario1@tin.it